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Cosa facciamo anche grazie al tuo sostegno

Ringraziamo di cuore quanti vorranno sostenerci attraverso donazioni oppure devolvendo il proprio 5×1000, evidentemente coltivando la speranza di arrivare a rapporti tra generi liberi dall’oppressione e dalla violenza.

Donne e Giustizia gestisce il centro antiviolenza provinciale di Ancona. I servizi offerti alle donne che chiedono aiuto per una situazione di violenza sono descritti nella nostra carta dei servizi e sono in parte finanziati con il fondo regionale, ma in gran parte sostenuti con l’impegno e la dedizione di volontarie, perlopiù avvocate e psicologhe ma non solo, che mettono gratuitamente a disposizione le proprie competenze al servizio di un unico obiettivo: facilitare le donne nel loro percorso di fuoriuscita dalla violenza dando loro adeguate informazioni, strumenti di tutela legale e sostegno sul piano psicologico per recuperare la loro autonomia, libertà e fiducia in se stesse.

lavoro remunerato e volontario

Provenienza dei fondi

provenienza fondi

Nel 2016, accanto a dei fondi pubblici destinati al centro antiviolenza tramite la Legge regionale n. 32/2008, vi sono dei fondi privati, provenienti da donazioni, 5×1000 e progetti finanziati attraverso bandi privati (Centro Servizi per il Volontariato).

Destinazione dei fondi

destinazione fondi

Nel 2016 la grande maggioranza dei fondi (sia pubblici che privati) sono stati destinati per rispondere alle esigenze delle donne alle prese con una situazione di violenza all’interno di una relazione affettiva o familiare. Il 42% delle risorse è infatti andato a supportare l’attività di accoglienza e di sostegno nel percorso di affrancamento dalla violenza.

Il 22% delle risorse economiche sono state investite per attività di sensibilizzazione e di formazione. La formazione interna è necessaria per garantire una competenza nell’accoglienza di livello elevato e in linea con le prassi internazionalmente riconosciute come valide e portate avanti dai centri D.i.Re., la rete nazionale dei centri antiviolenza italiani. Sono inoltre stati organizzati importanti eventi formativi esterni, uno a Senigallia sulle tematiche inerenti il welfare, una formazione rivolta alla magistratura di Ancona dal titolo “La rete come risposta alla richiesta di giustizia delle donne vittime di violenza di genere” e un evento a Fabriano in sostegno alle attività della rete antiviolenza cittadina. Tali eventi, più che semplici occasioni di sensibilizzazione sulla violenza, sono stati momenti di approfondimento di valore sul piano scientifico e delle buone prassi.

Il 13% dei fondi è stato investito per attività varie di potenziamento della rete territoriale antiviolenza. Grazie a tali attività si è addivenuti ad un importante risultato nel giugno 2016, la sottoscrizione dell’accordo di cooperazione tra i vari soggetti componenti la rete antiviolenza della città di Ancona. L’importanza di questo successo risiede in una maggiore capacità di soggetti pubblici (servizi socio-sanitari, forze dell’ordine, tribunali) e privati (centro antiviolenza Donne e Giustizia, casa rifugio Zefiro) di agire in sinergia nel contrasto alla violenza di genere e dare risposte efficaci e coordinate nel territorio.

Il 23% dei fondi, infine, è stato speso per la gestione ordinaria del centro.

Le donazioni private sono fondamentali per far fronte ad iniziative di sensibilizzazione, con lo scopo di promuovere la cultura del rispetto e contribuire a rimuovere le radici culturali della violenza di genere.

Dona il tuo 5×1000 a Donne e Giustizia

Quando compilerai la scheda CUD, il modello 730 o il modello Unico, firma nel riquadro “Sostegno del volontariato e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale” indicando il codice fiscale di Donne e Giustizia:

codice fiscale deg

Sarà il tuo modo per essere a fianco delle donne e delle loro battaglie per una vita di rispetto e auto-determinazione. Grazie.