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Come il 5×1000 può aiutare la libertà delle donne

Nel 2017 le donne che hanno bussato alla porta di Donne e Giustizia in cerca di aiuto sono state 116. Le loro storie sono diverse ma tutte dolorosamente attraversate dalla violenza, quasi sempre di un partner o ex partner.

Noi ascoltiamo…

… le loro storie. Raccontano di soprusi, minacce di morte, umiliazioni, stupri, insulti, limitazioni della libertà e forme di controllo così stringenti da far assomigliare le loro case a dei veri e propri lager. Le loro labbra tremano rievocando indicibili sofferenze. I loro occhi sono pieni di paura. I loro cuori sono gonfi di sensi di colpa per i figli costretti ad assistere alle violenze. Talvolta portano con sé la paura di venire uccise.

E’ cercando strade per salvarsi, proteggere i propri figli e ricostruirsi una vita dignitosa, che si sono trovate davanti alla piccola porta di via Cialdini in cui ha sede il centro antiviolenza di Ancona. La loro unica richiesta è quella di sottrarsi alla violenza, vivere al sicuro e nel rispetto della propria libertà. Noi operatrici, avvocate e psicologhe di Donne e Giustizia non ci siamo ancora abituate a queste storie. Non ci si può abituare, mai.

Noi vediamo…

… la forza delle donne. Anche se la mission della nostra associazione ci pone a contatto con la sofferenza, abbiamo un privilegio, che è quello di assistere alla rinascita delle donne che ce la fanno, alla loro riconquista della libertà e al recupero di una vita degna di questo nome. Vediamo spuntare il sorriso sui loro volti, una volta lasciata la violenza alle spalle. Le vediamo recuperare gradualmente l’autostima schiacciata dagli abusi psicologici. Le vediamo ricominciare a prendersi cura di sé, mettendosi giustamente al primo posto. Le vediamo battersi per difendere i propri diritti dopo aver ripreso fiducia in sé.

Per alcune di loro il centro antiviolenza è così importante, da continuare a venire anche una volta concluso il loro percorso di fuoriuscita dalla violenza. All’interno del gruppo fEMPOWER non solo trovano sostegno, ma riescono ad essere a loro volta di aiuto ad altre donne, mettendo a disposizione la propria esperienza e la propria empatia.

Noi vogliamo…

… continuare ad esserci, per le donne. Vogliamo continuare a garantire uno spazio sicuro, per chi desidera fuggire dalla violenza. Non vogliamo smettere di ascoltare le loro parole di disperazione e di speranza. Vogliamo continuare a lavorare per una cultura del rispetto e della parità tra generi. L’esperienza ci ha mostrato che questo è possibile e che ogni donna è capace di riattivare le proprie risorse, se adeguatamente sostenuta.

Tu puoi…

… puoi molto.

Contribuire alle attività del centro antiviolenza non ti costa nulla, devolvendo il 5×1000 della tua dichiarazione dei redditi.

firma nel riquadro “Sostegno del volontariato…”

indicando il codice fiscale di Donne e Giustizia:

93042830427

Scopri altri modi per sostenere il centro antiviolenza cliccando qui

Grazie per quello che potrai fare per le donne che subiscono violenza e per i loro bambini e bambine!